“Call my agent Italia 2” si distacca dall’originale e si avvicina a Boris

La seconda stagione della serie “Call my agent italia” ispirata a Chiami il mio agente! (Dix pour cent) è, anche in versione completa on-demand, su Sky.

Differenze con la serie originale

Mentre la prima stagione seguiva il leitmotiv della serie francese, rispettandone piuttosto fedelmente la sceneggiatura e le scelte stilistiche, per la seconda stagione si è deciso di prendere le redini del processo creativo adattandolo al pubblico italiano, da sempre interessato e incuriosito dal dietro le quinte del mondo dello spettacolo.

Rapporto tra agenti e star

La peculiarità di questo tipo di progetto seriale è l’importanza del rapporto che si viene a creare tra il cast “dell’agenzia” e degli attori e attrici che ogni puntata si mettono in gioco, dovendo riuscire nell’arduo compito di essere se stessi, sapersi prendere in giro, e soprattutto interpretare il proprio personaggio nella normalità, nella vita di tutti i giorni cercando di risultare credibili.

Il lavoro di scrittura e preparazione con gli attori e le attrici che si sono prestati in questa seconda stagione porta ad un risultato ancor più credibile, grazie alle ben riuscite interpretazioni degli agenti, Sara Drago, Maurizio Lastrico, Michele Di Mauro e Marzia Ubaldi.

Nuovo Boris?

Il segreto di questa stagione risiede anche nella intenzione, più o meno voluta, di raccontare lo star system italiano senza prendersi troppo sul serio, a tratto ridicolizzando, tramite gag esilaranti attori, attrici e registi noti. Una sorta di Boris in versione “documentaristica”, il dietro le quinte degli attori, li stessi che vediamo sui social, questa volta però nella loro sfera personale.

Una tendenza, figlia dello straordinario successo della serie ormai culto italiana “Boris”, che fa ben sperare per le successive stagioni della serie Sky che pare abbia già confermato la produzione della terza stagione.

Serie quasi antologica

Nonostante una storia di sottofondo che lega la storia nella sua totalità, la seconda stagione di “Call my agent Italia” risulta quasi essere una serie a tratti antologica, dove ogni puntata ha il suo attore, il suo vizio, il suo capriccio (più o meno inventato che sia), che ognuno può liberamente scegliere di vedere l’episodio con il suo mito riuscendo comunque a capirne la trama.

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