di David Porzio e Marco Mucciardi – The Fall Guy, il nuovo film di David Leitch, con Ryan Gosling ed Emily Blunt suona come un mix di generi, dalla commedia romantica, all’action movie, passando quasi per un film biografico, risultando alla fine probabilmente essere qualcosa di non riconoscibile ed identificabile.
Trama
Colt Seavers è uno stuntman e, come ogni stuntman che si rispetti, è pronto a tutto: farsi saltare in aria e sparare, schiantarsi, lanciarsi dalle finestre e da ogni altezza possibile. Tutto per il nostro divertimento.
Ora però, reduce da un incidente che ha quasi messo fine alla sua carriera, si troverà davanti alla prova più difficile della sua vita: ritrovare una star del cinema scomparsa, smascherare una cospirazione e cercare di riconquistare l’amore della sua vita, pur continuando a svolgere quotidianamente il suo lavoro.
Fa tutto male, ma niente fa male quanto non stare con te

La rivincita degli stuntman
Dopo aver passato una vita sui set facendo da stuntman, controfigura e coordinatore degli stuntman, dal 2015 David Leitch è passato dietro la macchina da presa e dopo Fast & Furios 9, John Wick (2014), e Bullet Train, il regista statunitense torna a dirigere un film a tratti autobiografico con una veste da commedia romantica, cercando però di omaggiare figure che lavorano nel cinema all’ombra dei riflettori e degli attori: gli stuntman.
Infatti il film propone un grande spettacolo visivo per quanto riguarda gli stunt e quindi le scene d’azione, dando più importanza alle controfigure, a chi si lancia nel vuoto, si dà fuoco, a “chi cade e poi si rialza subito” perché sono loro che rendono incredibili cose che accadono solo nei film (basti infatti pensare a Colt che gira la maggior parte delle scene senza attore principale).
Esplosioni e salti…di sceneggiatura
La storia d’amore tra Gosling e Blunt, stuntman e regista, si perde e passa in secondo piano, soprattutto da metà film in poi, rispetto alla “trama” action, al manierismo di inseguimenti (in motoscafo e non), esplosioni, combattimenti.
La trama non brilla certo di originalità e colpi di scena, la continua e spasmodica ricerca di scene in cui inserire stuntman e controfigure (ottenendo infatti il record di acrobazie automobilistiche “Cannon Rolls” di Logan Holladay) rappresenta a pieno l’intento e la visione cinematografica di Leitch, infatti i personaggi preferiscono comunicare attraverso scene action rispetto ai più comuni dialoghi, scegliendo semplicemente di non parlarsi.
Se cadi ti rialzi subito, ma dove arriveresti per la persona che ami?

Ryan Gosling
Nel personaggio di Colt Seavers sono racchiusi tra i più iconici ruoli interpretati da Ryan Gosling: uno stuntman dallo sguardo glaciale ma dall’animo nobile e con una giacca iconica (non con uno scorpione sul retro, ma quello di Miami Vice) come il protagonista del celebre Drive, oppure il ragazzo dall’aria mascolina ma del tutto fragile come il recente Ken di Barbie, o come il premuroso fidanzato che mette al primo posto i desideri e le ambizioni del proprio partner come in La La Land.
La rom-com
La storia d’amore tra i personaggi interpretati da Ryan Gosling ed Emily Blunt segue gli stilemi delle più classiche rom-com e sembra funzionare sfruttando tecniche e stereotipi del genere action.
Per esempio utilizzando lo split screen durante una conversazione telefonica intima e romantica, in cui i due parlando per metafore mettono a nudo i propri sentimenti; oppure attraverso il montaggio alternato.
Alla ricerca di un nuovo pubblico
Nel cinema americano d’azione contemporaneo è presente e visibile l’impronta di David Leitch che ha rivoluzionato il modo di girare le scene action, lavorando su un uso diverso degli stuntman e creando una forma di dinamismo più coinvolgente, riuscendo a dare un’impressione più realistica permettendo allo spettatore di immergersi all’interno dei combattimenti, riducendo al minimo gli stacchi di montaggio.
Il regista americano con The Fall Guy tenta di allargare il suo pubblico, cercandolo tra i sostenitori delle commedie romantiche (che sembrano aver trovato nuova linfa con Tutti tranne te e The idea of you), rischiando però di non soddisfare né i vecchi amanti dell’action classico, né i nuovi fan alla ricerca di storie d’amore non convenzionali.
Questo tentativo sembra essere un salto nel vuoto, senza paracadute o corda, ed essendo Leitch il regista e sceneggiatore, stavolta non avrà uno stuntman o controfigura disposto a cadere al posto suo.