PopCornClub ha visto in anteprima la seconda parte della quarta stagione di Emily in Paris su Netflix, disponibile dal 12 Settembre. Ora si può dire che Darren Star ha messo un po’ di sale su queste baguette dal sapore ormai italiano rivoluzionando la vita di Emily Cooper (Lily Collins).
Prima di parlare degli accattivanti cinque episodi che compongono il resto di questa quarta stagione, facciamo il punto della prima parte della stagione di Emily in Paris.
Dov’eravamo rimasti?
Dopo che il matrimonio dello chef Gabriel (Lucas Bravo) e della sua amica Camille (Camille Razat) è naufragato a causa di Emily, si ritorna all’agenzia Grateu con un’amarezza più che una vittoria. Nonostante la forte attrazione tra Emily e Gabriel, quest’ultimo aspetta un figlio dalla sua ex. Emily sta crescendo nella capitale francese e finalmente inizia a compiere delle scelte. Lascia andare Alfie e decide di buttarsi in una relazione molto affollata con Gabriel, Camille e la compagna. Un equilibrio precario che metterà la pazienza e l’amore di Emily a dura prova.
Nel frattempo la tanto agognata stella Michelin dello chef sembra una stella cadente che nascente, a causa di un raggiro orchestrato dalla fidanzata di Luc. Sylvie affronta una piaga che sembra essere sempre più ricorrente nel settore della moda e cioè della molestia che sfocia in violenza sessuale e psicologica nei confronti delle donne derivante dall’abuso di potere. Mentre la direttrice di Grateu decide di compiere questo passo importante, Mindy combatte per ciò in cui crede e cerca di accumulare più soldi possibili per l’Eurovision, cercando di stare alla larga dai guai del padre del suo fidanzato.
Emily in Paris
La seconda parte di Emily in Paris si apre con la stagione natalizia e la gioia e l’entusiasmo di Emily per il Natale sono contagiosi, un po’ meno i suoi maglioni. Felice di ritornare nella sua Chicago con la neve e tra la sua famiglia, non dà peso a come il suo fidanzato Gabriel trascorrerà le sue vacanze natalizie: con la famiglia di Camille e la madre del suo bambino. Gabriel non sa ancora, infatti, che il test di Camille è un falso positivo e che non esiste nessun bambino. Per Emily ci sarà una bella sorpresa sotto l’albero di natale, dalla manifattura e dal sapore tutto italiano. Il suo nome è Marcello, un italiano incontrato sulle piste da sci quando Gabriel aveva lasciato Emily, novellina, su una pericolosa discesa. Dopo aver passato una serata magica a Parigi, Marcello invita Emily a Roma e lei decide di andare per staccare un po’ dal lavoro e da Gabriel con cui, intanto, si è lasciata.
Il nuovo teatro dell’amore
Un viaggio di piacere verso l’Italia si trasformerà in un viaggio di lavoro a causa dello zampino di Sylvie. Il colosseo però tra carbonara e pizza affascina non solo Emily, ma anche il capo di Grateu che (ri)trovano l’amore a Roma. Via la torre Eiffel, sì al Colosseo. L’Italia è una terra fertile e Sylvie coglie presto l’occasione di mettere tenda nella sua città preferita decidendo non solo della vita professionale di Emily, ma anche quella amorosa. Intanto a Parigi Mindy viene fatta fuori dall’Eurovision e decide di raggiungere Emily in Italia, un viaggio che le riserverà un bel regalo e invece Gabriel vince la sua stella Michelin che condivide con gli amici e con la figliastra di Sylvie, Genevieve. Quest’ultima insinuatasi tra Gabriel ed Emily cerca di attrarre nella sua trappola Gabriel, ma lo chef solo dopo essere arrivato all’apice si rende conto di non essere circondato dalle persone che ama. Cosa farà Gabriel?
La via della felicità passa per lo stomaco
La commedia made in Italy
Una commedia rosa che finalmente ha preso il volo e ci fa vedere qualcosa di nuovo, sofisticato e leggero, riuscendo a mantenere il carattere con la quale era partita inizialmente. Una serie di questo calibro infatti ha bisogno sempre di pane fresco e trita e ritrita sempre gli stessi personaggi ora combinati in threesome ora in foursome alla lunga stanca.
Via Gabriel, Via Alfie ora è Marcello quello che interessa Emily e al pubblico da casa. L’entrata in scena di un nuovo personaggio, di una nazionalità differente, rispetto alle stagioni precedenti, porta anche la narrazione su un nuovo scenario. Ora non si cambia solo il fidanzato, ma anche la nazionalità. s
Da Parigi a Roma. Roma è il nuovo teatro dell’amore di Emily e anche di Sylvie. Darren Star non poteva non evitare anche i cliché italiani, di cui questa seconda parte è piena. In questo caso, sono cliché che piacciono e che esprimono il senso di famiglia made in Italy, vera e autentica, di legami forti e puri che ben si sposano con l’etica di Emily un po’ zoppicante tra i francesi. Che Emily abbia messo un altro timbro sul passaporto e sarà quello definitivo? I giochi non sono finiti e sarà Gabriel a decidere se giocarsi la sua stella Michelin o tenersela. Quel che è sicuro è che tutti si trasferiranno a Roma nella quinta stagione e ci saranno tantissime novità, nuove dinamiche e nuovi personaggi.
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