“Ho iniziato a recitare a sei anni, era il 1970, mia mamma si occupava del catering nei set cinematografici”. Una carriera iniziata per caso, quella di Russell Crowe, con una lunga gavetta iniziata in Australia e in Nuova Zelanda, tra serie televisive e soap opera come “Neighbours”, quando decise a 16 anni di trasferirsi nel suo paese d’origine. L’attore neosessantenne, infatti, è nato a Wellington, ma ha origini gallesi, scozzesi, tedesche, svedesi e perfino italiane.
La svolta
Nel 1992 la svolta con il film di produzione australiana “Skinheads” per il quale ottiene il premio come miglior attore protagonista dall’Australian Film Institute; e considerato il suo vero esordio cinematografico, oltre che suo primo film importante. Da lì si aprono le porte di Hollywood: nel 1993 affiancò Charlotte Rampling nel film “Un piccolo grande eroe” e due anni dopo viene chiamato da Sharon Stone in persona per un ruolo nel film western “Pronti a Morire”. Nel 2000 il ruolo di Massimo Decimo Meridio nel film “Il Gladiatore”, che cambia la sua vita e la sua carriera e gli consente di vincere l’Oscar come miglior attore protagonista grazie ad un ruolo diventato tra i più iconici della storia del cinema.
Da John Nash ad Hermann Göring
Senza dimenticare il matematico John Nash nel film “A Beautiful Mind” (Golden Globe come miglior attore protagonista), il capitano Jack Aubrey in Master & Commander – Sfida ai confini del mare di Peter Weir, il pugile James J. Braddock in Cinderella Man – Una ragione per lottare. Recentemente l’attore ha sfoggiato l’ennesima “trasformazione”: niente barba (tagliata dopo 5 anni) per esigenze di scena. Crowe vestirà i panni di Hermann Wilhelm Göring, politico tedesco e leader del partito nazista nel film “Nuremberg”, le cui riprese sono iniziate a marzo in Ungheria.
La musica
Un’altra sua grande passione è la musica. Russell Crowe è infatti il frontman della band “The Gentlemen Barbers” con cui ha da poco terminato un tour europeo che proseguirà in estate.
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