Paolo Sorrentino torna in concorso al Festival di Cannes con “Parthenope”, nove anni dopo la sua ultima partecipazione con Youth – La giovinezza.
Parthenope
Il film racconta la vita di Partenope: “Che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile. Gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine. I baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi”, recita la sinossi ufficiale.
E ancora: “Gli altri, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo”.
I film più attesi
La competizione cinematografica di quest’anno si prospetta estremamente agguerrita, a giudicare dai titoli proposti. Se l’attenzione mondiale è focalizzata su “Megalopolis” di Francis Ford Coppola, l’opera epica e visionaria che il regista italoamericano ha sognato per anni e che ha finanziato di tasca propria, gli occhi sono altrettanto puntati su “Kinds of Kindness”. Si tratta della nuova collaborazione tra il regista Yorgos Lanthimos ed Emma Stone, reduci dal successo di “Povere Creature”, pellicola premiata lo scorso anno con il Leone d’oro a Venezia e l’Oscar per l’interpretazione dell’attrice.
Ma la presenza di stelle di Hollywood non si limita solo ai film statunitensi. Molti di loro sono protagonisti di pellicole girate in Europa. Tra le produzioni più attese, c’è “Emilia Perez” del francese Jacques Audiard, con Zoë Saldaña e Selena Gomez. Poi c’è “Limonov: The Ballad” del russo Kirill Serebrennikov, con Ben Whishaw, e “Bird” della britannica Andrea Arnold, con Barry Keoghan.
Italia a Cannes
L’Italia sarà rappresentata a Cannes anche da “Marcello Mio” di Christophe Honore, una produzione franco-italiana con Chiara Mastroianni come protagonista. Un omaggio a Marcello Mastroianni, in occasione del centenario della sua nascita.
“Marcello Mio”, che vanta nel cast anche Catherine Deneuve, Fabrice Luchini, Nicole Garcia, Melvil Poupaud e Benjamin Biolay, si concentra su Chiara Mastroianni, circondata dall’ombra del padre Marcello. Decisa a farlo rivivere attraverso se stessa, Chiara si fa chiamare Marcello, adotta il suo stile e si impegna a essere considerata un’attrice. Sebbene tutti intorno a lei credano che sia solo uno scherzo temporaneo, Chiara è determinata a non rinunciare alla sua nuova identità…
Nella sezione “Un certain regard” è invece presente la nuova opera di Roberto Minervini, intitolata “The Damned”. A sei anni dal suo precedente lavoro “Che fare quando il mondo è in fiamme?”, Minervini porta sullo schermo questa volta una storia ambientata nell’inverno del 1862, nel pieno della guerra di Secessione. Il film racconta la vicenda di una compagnia di volontari inviata all’Ovest dall’esercito degli Stati Uniti, con il compito di perlustrare e presidiare le terre inesplorate. La missione mette a dura prova un gruppo di uomini in armi, svelando loro il vero significato del loro viaggio verso la frontiera. Coprodotto da Rai Cinema, con protagonisti Jeremiah Knupp e Cuyler Ballenger.